
A febbraio a Torino c’è il Black History Month, una manifestazione annuale nata per sensibilizzare il pubblico sull’importanza del riconoscimento e della valorizzazione delle personeafrodiscendenti nella società italiana e globale, giunta alla quartaedizione.
L’evento è stato presentato il 6 febbraio 2025, in una seduta delle Commissioni Diritti e pari opportunità, Contrasto fenomeni di intolleranza e razzismo e Quinta, presieduta da ElenaApollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS).
MuratCinar, responsabile della comunicazione del festival, ha spiegato che l’iniziativa intende promuovere storia, culture e tradizioni della comunità afrodiscendente. Nasce nel1926 in America – ha detto – su spinta di Carter Godwin Woodsoncome “Negro History Week”e a Torino arriva nel 2021, a cura dell’associazione torinese Donne Africa Subsahariana e II Generazione, fondata nel 2017 e presieduta da JanetBuhanza, presente in Commissione.
Lo scorso anno stati organizzati 142 eventi in 5 Comuni torinesi, in 22 luoghi differenti, coinvolgendo più di 10 mila persone. Ci sono stati 31 laboratori per le scuole. Tante le attività proposte, come conferenze sulla storia coloniale in Africa, mostre e momenti di convivialità.
Nel 2025, dal 1° al 28 febbraio, sono in programma varie attività, che coinvolgono ora 25 spazi in 7 Comuni differenti, con eventi che riguardano anche il mondo accademico e le Istituzioni. Tra le tematiche dell’edizione di quest’anno ci sono l’arte e lo sport e razzismo.
Il Black History Month Torino (Bhmto) è sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.
Nel dibattito in Commissione, AbdullahiAhmed (PD) ha ringraziato i promotori dell’iniziativa per il lavoro e la passione. È un festival utile anche alle nuove generazioni – ha detto.
Anche LorenzaPatriarca (PD) si è complimentata con gli organizzatori e ha chiesto informazioni sui partner coinvolti.
PietroAbbruzzese (PD) ha domandato approfondimenti sulle attività di mediazione, AmaliaSantiangeli (PD) sulle collaborazioni con altre città, sulle modalità di accesso alle iniziative e sui laboratori scolastici, ValentinoMagazzù (PD) sulle scuole coinvolte, SilvioViale (+Europa, Radicali Italiani) sui patrocini, sulle persone partecipanti e sulla percezione del razzismo in città.
PietroTuttolomondo (PD) ha proposto un approfondimento sui servizi di interpretariato e mediazione in ambito sanitario.
LudovicaCioria (PD) ha suggerito la pubblicazione del programma della manifestazione suddiviso per tipologie di eventi e per fasce orarie, magari con colori diversi, per renderlo più fruibile.
L’assessore al Welfare JacopoRosatelli ha affermato che si registrano segnali inquietanti sul razzismo, anche a livello internazionale, in particolare dagli Stati Uniti, e che è importante che la manifestazione abbia uno sguardo globale, universalistico.
Massimiliano Quirico